Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta uno strumento chiave per la ripresa economica dell’Italia, soprattutto nel contesto post-pandemico. L’obiettivo principale del PNRR è quello di rafforzare la competitività delle imprese italiane e promuovere la loro internazionalizzazione. In questo articolo, analizzeremo gli investimenti previsti dal PNRR per sostenere questo processo e le misure specifiche proposte per raggiungere gli obiettivi di crescita e sviluppo.

il simbolo dell'italia nel pnrr

SACE, SIMEST, MISE, PNRR, CDP, INVITALIA, quante volte hai sentito queste sigle?
Ma, più importante, sai che dietro ognuna di queste ci sono opportunità di finanziamento (anche a fondo perduto) per la tua impresa?

Rimanere costantemente aggiornati su queste opportunità è facile.
Basta iscriversi alla nostra mailing list. È gratis! Nulla da perdere tutto da guadagnare!

ISCRIVITI ORA. CLICCA QUI

Il contesto: il PNRR e l’ambizione dell’Italia di rafforzare la sua presenza internazionale

Il PNRR nasce dalla necessità di rispondere alle sfide economiche e sociali causate dalla pandemia di COVID-19, con l’obiettivo di trasformare la crisi in un’opportunità di crescita e rinnovamento per l’Italia. Il piano prevede investimenti per un totale di 222,1 miliardi di euro, suddivisi in sei missioni principali che mirano a rafforzare la resilienza del Paese e a promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Tra queste missioni, una particolare attenzione viene dedicata all’internazionalizzazione delle imprese italiane, con l’obiettivo di aumentare la competitività del sistema produttivo nazionale e favorire l’integrazione delle aziende italiane nei mercati globali.

Le misure per l’internazionalizzazione previste dal PNRR

Il PNRR prevede diversi investimenti per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Tra questi, possiamo individuare tre principali filoni di intervento:

a) Sostegno alle imprese nell’accesso ai mercati internazionali

Il piano prevede interventi mirati a facilitare l’accesso delle imprese italiane ai mercati internazionali, attraverso la promozione di azioni di marketing e di networking, l’organizzazione di missioni commerciali e la partecipazione a fiere internazionali. Inoltre, il PNRR intende rafforzare il ruolo degli ICE (Istituto per il Commercio Estero) e degli altri enti di promozione delle esportazioni, aumentando le risorse a loro disposizione e ampliando i servizi offerti alle imprese.

b) Finanziamenti e incentivi per l’innovazione e la digitalizzazione

Il PNRR prevede investimenti per sostenere l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese italiane, considerate fattori chiave per aumentare la competitività a livello internazionale. Tra le misure previste, vi sono incentivi per la ricerca e lo sviluppo, l’adozione di tecnologie avanzate e digitali e la promozione di competenze digitali tra i lavoratori. Questi interventi sono volti a favorire la trasformazione delle imprese italiane in realtà più innovative e competitive, in grado di affrontare con successo la concorrenza sui mercati globali.

c) Sostegno alla formazione e all’internazionalizzazione delle competenze

Un altro elemento fondamentale del PNRR per l’internazionalizzazione riguarda la formazione e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori e dei manager italiani. Il piano prevede interventi mirati a promuovere la formazione linguistica, la conoscenza delle dinamiche internazionali e lo sviluppo di competenze manageriali e imprenditoriali orientate all’internazionalizzazione. Inoltre, il PNRR intende incentivare l’attrazione di talenti stranieri e il rafforzamento dei legami tra il sistema educativo italiano e quello internazionale.

Gli effetti attesi degli investimenti per l’internazionalizzazione

Gli investimenti previsti dal PNRR per l’internazionalizzazione delle imprese italiane mirano a produrre effetti positivi sia a breve che a lungo termine. Tra gli effetti attesi, possiamo individuare:

  • L’aumento delle esportazioni italiane: il rafforzamento della presenza delle imprese italiane sui mercati internazionali dovrebbe portare a un aumento delle esportazioni e, di conseguenza, a una crescita del PIL e della creazione di posti di lavoro.
  • La diversificazione dei mercati di sbocco: l’internazionalizzazione delle imprese italiane contribuirà a ridurre la dipendenza dalle esportazioni verso i mercati tradizionali e a esplorare nuove opportunità in aree geografiche emergenti.
  • La creazione di un tessuto imprenditoriale più resiliente: l’apertura a nuovi mercati e la diversificazione delle fonti di reddito renderanno le imprese italiane più capaci di affrontare le sfide economiche future e di adattarsi alle evoluzioni del contesto internazionale.
  • L’attrazione di investimenti esteri: la maggiore competitività delle imprese italiane e il rafforzamento delle loro relazioni internazionali potrebbero stimolare l’interesse di investitori stranieri, favorendo così l’ingresso di capitali e know-how nel sistema produttivo italiano.

 

SACE, SIMEST, MISE, PNRR, CDP, INVITALIA, quante volte hai sentito queste sigle?

Ma, più importante, sai che dietro ognuna di queste ci sono opportunità di finanziamento (anche a fondo perduto) per la tua impresa?

Rimanere costantemente aggiornati su queste opportunità è facile.

Basta iscriversi alla nostra mailing list. È gratis! Nulla da perdere tutto da guadagnare!

ISCRIVITI ORA. CLICCA QUI

 

In conclusione

In conclusione, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) mira a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso una serie di investimenti mirati. Questi interventi strategici si concentrano su settori chiave come l’innovazione, la digitalizzazione, l’ambiente e la competitività, al fine di stimolare la crescita economica, creare nuove opportunità e rafforzare il posizionamento dell’Italia nel contesto globale. Il PNRR rappresenta quindi un’opportunità cruciale per le imprese italiane di espandersi oltre i confini nazionali e di affrontare le sfide imposte dalla globalizzazione.

Approfondimenti

Internazionalizzazione: nel nuovo piano strategico Simest 18,5 miliardi di euro a disposizione delle imprese

La mission di SACE

Le opportunità di finanziamento a fondo perduto di SIMEST

Come farsi finanziare da Cassa Depositi e Prestiti

Quali progetti sono i più interessanti per INVITALIA

Il ruolo del MISE nell’erogazione dei contributi a fondo perduto

Da chi farsi finanziare (a fondo perduto) l’espansione commerciale della propria azienda