I finanziamenti per la transizione al digitale sono un’enorme opportunità per modernizzare la tua azienda e renderla sempre più competitiva sui mercati nazionali ed esteri. Si dividono in due grandi categorie: i finanziamenti a fondo perduto e il credito di imposta. I primi sono erogazioni di denaro sotto forma di finanziamenti aventi spesso la doppia natura di erogazioni concesse in parte a fondo perduto e in parte a tasso agevolato. I secondi sono finanziamenti concessi sotto forma di credito di imposta relativamente all’acquisto di beni strumentali, ricerca e sviluppo e formazione.

bambini felici davanti ad un pc

Dei finanziamenti a fondo perduto abbiamo già parlato abbondantemente in altri articoli di questo blog. Ti invitiamo a scoprirne i contenuti cliccando su questo link. Del credito di imposta, invece, abbiamo solo scalfito la superficie con un articolo introduttivo dedicato a presentare il piano Transizione 4.0
Qui riprenderemo entrambe le tematiche cercando di capire come richiedere i finanziamenti e, soprattutto, come ottenerli.

Finanziamenti per la transizione al digitale a fondo perduto

Horizon Europe è un programma di investimenti a livello europeo che riporta le linee di intervento per i prossimi anni. Una strategia che mette i cittadini europei davanti alla necessità di accelerare su transizione digitale ed economia verde.

Obiettivo del programma, che consiste in una dotazione da 95,5 miliardi di euro e che si estende fino al 2027, è garantire che ricerca e innovazione in ambito Digital&Green contribuiscano alle priorità dell’Unione.

Operativamente i finanziamenti europei spesso si traducono in aiuti alle Regioni che, mediante opportuni bandi, gestiscono il flusso di denaro verso gli imprenditori che ne fanno richiesta. Innovazione, ambiente, energia, trasporti, sanità, affari sociali, cultura: sono tutti ambiti nei quali operano i fondi. Ma, ed è il caso di tanti fondi, possono anche servire ad ammodernare la propria azienda, ad aiutare l’imprenditore nella transizione al digitale o anche ad aiutare le aziende ad affacciarsi a mercati esteri.

Non è necessario fare domanda ad un ente lontano dal proprio territorio (come l’Europa) ma ad una struttura vicina: in alcuni casi lo Stato italiano o, molto più sovente, le Regioni, le Province e i Comuni.

Nel caso di finanziamenti nazionali, l’ente erogatore è spesso l’Agenzia Nazionale Invitalia che periodicamente emana bandi per contributi a fondo perduto o per finanziamenti agevolati. Ogni bando contiene i requisiti che le imprese devono avere per potervi accedere.

Minding ti supporta in tutti i processi di transizione digitale interna ed esterna per accompagnare la tua impresa verso il futuro.

  • Troviamo fondi e finanziamenti per accelerare il processo di transizione verso il digitale
  • Gestiamo tutta la procedura di ottenimento dei fondi
  • Supportiamo sull’implementazione del piano dedicato a spendere i fondi ottenuti
  • Aiutiamo nella rendicontazione all’ente erogatore dei fondi

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finanziamenti per la transizione al digitale . Connettori di rete come il simbolo della transizione

Credito di imposta relativo al piano Industria 4.0

Cos’è il piano industria 4.0. Il piano industria 4.0 è un piano volto ad incentivare l’innovazione concedendo agevolazioni fiscali in forma di credito d’imposta sugli investimenti effettuati dalle imprese in beni materiali e immateriali.

Credito d’Imposta per Beni Strumentali. Nella categoria dei beni materiali rientrano i beni strumentali (macchine utensili, robot, macchine per il confezionamento e l’imballaggio, macchine per la trasformazione dei materiali o delle materie prime, dispositivi per l’interazione uomo macchina, …). Ma anche software, sistemi, piattaforme e applicazioni idonei a interconnettere i beni materiali (applicazioni di Artificial Intelligence & Machine Learning, software per progettazione, modellazione 3D, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, …).

Credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo

Il MISE lo definisce in maniera estesa come credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica ed è un finanziamento che impatta su 4 direttrice diverse.

  • Ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico.
  • Innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
  • Innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
  • Design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali.

Le spese ammissibili per queste attività sono molte.
Inutile riportarle qui tutte. Molto meglio andare a leggerle direttamente alla fonte: https://www.mise.gov.it/it/incentivi/credito-d-imposta-r-s

Finanziamenti per la transizione al digitale: il credito d’imposta per Formazione 4.0.

Le tematiche della Formazione 4.0, finanziabili mediante il credito di imposta, sono relative ad alcuni particolari argomenti e solo in relazione a determinate voci di spesa.

Secondo il MISE le spese di formazione ammissibili riguardano le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione; i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, materiali e forniture con attinenza diretta al progetto ma non le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità).

E ancora ammissibili sono: l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Ma escluse spese quali i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione; le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

I contenuti della formazione

E i contenuti? Se organizzo un corso di inglese questo è finanziabile dal piano Industria 4.0? Nossignore. I contenuti devono, sempre secondo il MISE, afferire ad uno dei seguenti: big data e analisi dei dati; cloud computing; cyber security; simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata; robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo macchina; stampa tridimensionale; internet delle cose e delle macchine; integrazione digitale dei processi aziendali.

Importante è sottolineare che le aliquote di credito di imposta relative al 2023 saranno sostanzialmente inferiori rispetto a quelle del 2022. Tuttavia, anche in seguito alle variazioni dell’aliquota in sede di redazione della nuova Legge di Bilancio, è assolutamente probabile che il Governo, per compensare le diminuzioni, abbia in animo di effettuare degli interventi ad hoc. Staremo a vedere. Nel frattempo, per essere costantemente aggiornato ti suggeriamo di iscriverti alla nostra newsletter. È infatti questo il primo strumento che utilizziamo per informare tutti i fruitori di questo sito sulle novità e le opportunità interessanti.

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Nati nel 2011 come spin-off di una realtà creata nel 2007 avevamo l’obiettivo di aiutare le aziende a migliorare il rapporto con gli istituti di credito e perseguire un percorso di uscita dalla crisi.

Oggi, dopo più di 10 anni di attività, siamo in grado di aiutare le aziende per una crescita duratura, profittevole, sostenibile e digitale.

Possediamo tutte le capacità operative per potere affiancare le imprese italiane ed accompagnarle in un percorso di crescita, con priorità sui mercati internazionali, costruendo e implementando insieme alle figure chiave aziendali un piano di azione mirato allo sviluppo del business.