Oggi parliamo di FDA Cosmetics ovvero come esportare cosmetici negli USA. Intanto da sapere assolutamente è come come le regole FDA definiscono un cosmetico. Un prodotto per la pulizia del corpo umano, un qualcosa atto a rendere una persona più attraente anche cambiandone superficialmente l’aspetto: trucchi, creme idratanti, profumi, prodotti per la cura delle unghie, … per FDA sono tutti cosmetici.
Tra farmaco e cosmetico spesso la separazione però è una sottilissima linea di confine. In questi casi come bisogna comportarsi secondo le regole FDA? Anche perché se per i cosmetici la certificazione viene resa su base volontaria per i farmaci questa è obbligatoria.
Un punto di partenza per valutare se la certificazione FDA sia o meno dovuta, per i prodotti che intendiamo esportare, è la distinzione che FDA compie tra farmaco e cosmetico. Tutto ciò che cura o guarisce è considerato un “farmaco”, tutto ciò che aiuta con il proprio aspetto fisico ma non cura né guarisce il nostro fisico è considerato “cosmetico”.
Questa distinzione è importante perché – per FDA – tutto ciò che guarisce necessita obbligatoriamente di un processo di certificazione e approvazione rigoroso. Tutto quanto invece aiuta a migliorare l’aspetto fisico richiede semplicemente una conformità dei prodotti e dei loro ingredienti alle specifiche imposte.
La questione dei coloranti nei cosmetici
Con una piccola eccezione: per i coloranti utilizzati all’interno dei cosmetici non basta una conformità, è indispensabile che questi vengano certificati e approvati.
Infatti, l’approvazione della FDA anche per i cosmetici è richiesta solo qualora i prodotti contengano degli additivi coloranti. Significa che, qualora i cosmetici contengano coloranti, i campioni di ogni lotto devono superare test speciali per la purezza dei coloranti nei laboratori della FDA prima che possano essere commercializzati.
Minding è in grado di prendersi carico di tutte le incombenze necessarie ad ottenere le autorizzazioni FDA. Grazie ai nostri consulenti in loco la relazione con la Food and Drug Administration non sarà più un problema!
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FDA cosmetics: la registrazione per i cosmetici è volontaria
Contrariamente a ciò che avviene con i prodotti alimentari, per poter esportare dei cosmetici, non è necessaria alcuna registrazione con la FDA. Tuttavia, la FDA Cosmetics incoraggia fortemente le aziende produttrici di prodotti per la cosmesi a registrare i loro stabilimenti e a presentare le dichiarazioni dei prodotti cosmetici attraverso il programma di registrazione volontaria (VCRP).
Ma, se la registrazione avviene su base volontaria significa che questa può essere richiesta anche dopo che si è iniziata la vendita del cosmetico sul mercato americano. E, non essendoci bisogno preventivamente del permesso di importazione, basterà solo assicurarsi che i prodotti siano a norma relativamente ai tre più importanti elementi da considerare: ingredienti, coloranti, etichettatura.
Ingredienti, coloranti, etichettatura dei prodotti cosmetici secondo FDA
La lista degli ingredienti vietati o sottoposti a limitazioni dalla FDA Cosmetics non è immutabile. Varia con una certa frequenza. Per questo si suggerisce di controllare periodicamente il sito FDA per aggiornamenti. Ad esempio, ad oggi, ecco alcuni degli ingredienti non ammessi nella composizione dei cosmetici:
- Bitionol
- Propellenti di Clorofluorocarburi
- Cloroformio
- Salicilanilidi
- Esaclorofene
- Composti di Mercurio
- Cloruro di Metilene
- Cloruro di Vinile
- Complessi contenenti Zirconio
Ti piacerebbe verificare che i tuoi prodotti cosmetici da esportare verso negli Stati Uniti non contengano ingredienti vietati dalla FDA?
Allo stesso modo i coloranti. La tabella contenuta in questo link è tratta direttamente dal sito FDA e contiene i coloranti non ammessi alla data in cui questo articolo è pubblicato.
FDA cosmetics: l’importanza dell’etichettatura
Tutti conosciamo il detto che l’abito non fa il monaco. In questo caso lo fa eccome… Si perché quello che viene scritto sull’etichetta, per la FDA Cosmetics, fa la differenza nel classificare un prodotto come cosmetico o come farmaco. Ad esempio, l’uso del termine “crema solare” piuttosto che “protezione solare” nell’etichettatura di un prodotto modifica la sua regolamentazione trasformandolo da prodotto cosmetico a farmaco.
Per usare- in etichetta – termini correlati alla protezione solare è tuttavia possibile anche per i prodotti cosmetici. Ma solo se viene dichiarato, sempre nell’etichettatura, che l’ingrediente “incriminato” è necessario a proteggere il colore del prodotto. In tal caso l’etichetta dovrà esplicitamente indicare perché è utilizzato l’ingrediente solare, per esempio usando la dicitura “contiene una protezione solare per proteggere il colore del prodotto”.
Mancando questa spiegazione il prodotto sarà soggetto a regolamentazione come farmaco. Con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista normativo.
Il processo ti sembra complicato? Se vuoi vendere negli USA potresti considerare di farti aiutare dai consulenti di Minding specializzati nella relazione con la FDA. Contattaci, senza impegno cliccando su questo link, capiremo assieme come vendere velocemente il tuo prodotto negli USA.
Approfondimenti
- Esportare negli USA: il tema FDA
- FDA & Farmaci. L’iter di approvazione FDA per i prodotti farmaceutici importati negli USA
- Approvazione FDA per alimenti, bevande e integratori alimentari
- Registrazione FDA. Senza questa alcuni prodotti, negli USA, non puoi venderli
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