Aprire una filiale negli USA. Il made in Italy sta riscuotendo sempre maggior successo nel mercato americano. Hai un’attività imprenditoriale e stai pensando di vendere i tuoi prodotti all’estero? Aprire una filiale negli USA può essere più facile di quanto si possa immaginare.
Dal settore alimentare, all’artigianato senza tralasciare la moda, i numeri che registra l’export del made in Italy nel mercato americano continuano a rivelarsi numeri di grande successo.
Sul podio dei prodotti esportati negli USA, negli ultimi anni, le vendite premiano i macchinari industriali, seguiti dai prodotti farmaceutici e dagli autoveicoli. A questi si aggiungono le esportazioni dei prodotti legati all’artigianato, all’industria agro-alimentare e alle bevande. Ma anche ai materiali ceramici per l’edilizia valgono una fetta di mercato abbastanza interessante. Il mercato statunitense continua a confermarsi quello che meglio sa apprezzare i pastifici artigianali, le cantine, i liquorifici e le produzioni di eccellenza del settore alimentare italiano.
Come aprire una filiale negli Usa?
Per aprire una filiale negli USA è necessario conoscere molto bene la legislazione e le norme di diritto che tutelano e regolamentano le società di diritto americano. Un’alternativa piuttosto valida che permette di risparmiare tempo e denaro e soprattutto di non incorrere in spiacevoli inconvenienti, consiste nell’affidarsi alla consulenza di società esperte nell’apertura di attività e filiali all’estero.
É meglio aprire una Branch, una Corporation o una LLC?
Una filiale, una branch, non è un’entità legale separata, essa deve infatti riportare tutte le operazioni e gli utili alla società madre all’estero.
Quindi se vuoi aprire una filiale negli USA, devi comprendere questo semplice assunto.
Tuttavia, per poter operare in modo più agile potrebbe essere interessante comprendere come aprire una filiale negli Stati Uniti costituita in forma di società.
Per riuscire a vendere negli Stati Uniti i propri prodotti, dal punto di vita fiscale, sarebbe meglio creare un soggetto giuridico in America. E questo può essere fatto ad esempio, con la creazione di una Corporation o aprendo una LLC.
Queste sono le forme societarie maggiormente riconosciute negli USA.
Ne abbiamo già parlato in due articoli. Per riprendere il tema è sufficiente fare clic qui (per la Corporation) oppure qui (per la LLC). In breve, ricordiamo che la Corporation è una forma di società di diritto americano che equivale alla società per azioni riconosciuta dal diritto italiano. Mentre la LLC è l’equivalente della società a responsabilità limitata.
Come aprire una LLC negli USA
Per aprire una società LLC negli USA è necessario avviare diverse pratiche.
La prima consiste nella richiesta al Dipartimento di Stato per l’approvazione dello statuto societario, la seconda, opzionale ma fortemente consigliata, consiste nel redigere l’Operating Agreement. Questo accordo è un documento della società a responsabilità limitata, e contiene le linee guida per delineare le decisioni finanziarie e funzionali dell’attività che la società intende svolgere. In pratica: le norme, i regolamenti e le disposizioni.
L’Operating Agreement definisce il rapporto interno fra soci e amministratori. E’ un documento che viene custodito all’interno della società (ricordiamo che non vi è, in America, nessun obbligo di deposito o registrazione presso enti terzi o altri uffici). A seguire tutti gli altri passaggi necessari che dei quali potete chiederci semplicemente cliccando qui
Vantaggi di aprire una società in America
Aprire una società che consenta di vendere negli Stati Uniti i propri prodotti, è meno complicato di quanto si possa immaginare e ha i suoi vantaggi. Le Limited Liability Company o LLC prevedono che la partecipazione agli utili e alle perdite, possa avvenire in maniera non proporzionale alle quote societarie. La struttura societaria è fortemente indipendente e flessibile, pur salvaguardando le caratteristiche tipiche della società a responsabilità limitata.
Un altro vantaggio delle LLC è che non vi è un capitale minimo richiesto per la loro costituzione. La società LLC può essere più o meno conveniente in base al tipo di attività che si intende portare avanti, al numero dei soci e a dove la società opera maggiormente.
Come vendere un prodotto in America
Intanto fare un buon piano di marketing.
La realizzazione di adeguate strategie di marketing è la prima strada del successo di un’attività. Per poter vendere un prodotto in America è fondamentale avvalersi dei dati statistici in grado di fornire indicazioni più chiare sulle richieste del mercato dove si vuole piazzare il proprio prodotto. Le adeguate strategie di marketing consentono sapere in anticipo, quali sono le fette di mercato con un ampio margine di successo anche all’estero.
Ottime basi per il successo delle nostre aziende all’estero è conoscere quali sono i prodotti maggiormente richiesti e apprezzati e condurre delle vere e proprie campagne di marketing corredate dalle rispettive traduzioni e dalle immagini più accattivanti.
Se il business plan si dimostrasse convincente a questo punto varrebbe la pena aprire direttamente in loco una filiale.
Il mercato americano è uno dei più grandi mercati di consumo al mondo, proprio per questo motivo vendere negli Stati Uniti, continua a rivelarsi una meta ambita da molti produttori. É sempre in costante crescita il numero delle aziende che decidono di espandere il proprio mercato oltre oceano ed aprire una filiale negli USA.
Prima di compiere questo passo però è importante sapere che la legislazione americana in materia societaria può variare da stato a stato.
Vendere in America senza aprire una filiale
Ci sono dei casi tutta via, che non prevedono la costituzione di una società per vendere negli Stati Uniti.
É il caso dell’attività di dropshipping.
Si tratta dell’esportazione di prodotti che avviene tramite la vendita on-line effettuata dagli e-commerce che utilizzano piattaforme e-commerce internazionali più ampie e che, per le loro vendite, non necessitano della presenza di spazi fisici.
Le spedizioni dei prodotti vengono effettuate direttamente al cliente che le richiede. Nonostante dal punto di vista fiscale, questa forma di vendita possa apparire abbastanza allettante, in realtà è una strategia di vendita che può soddisfare solo piccoli produttori o privati che effettuano vendite singole o limitate.
Il mercato virtuale gestito dalle grandi piattaforme e-commerce, se da un lato offre la possibilità di non pagare le tasse o pagarle in minima parte, d’altro canto si presenta come un mercato immenso, spesso privo di garanzie anche per il venditore.
Questo primissimo approccio alla vendita dei propri prodotti negli USA Si può considerare valido solo se si intende operare sulla vendita di prodotti a largo consumo senza dimenticare comunque che si tratta di un mercato altamente inflazionato.
Come vendere in America dall’Italia attraverso l’e-commerce
L’evoluzione tecnologica digitale ha permesso enormi passi avanti nel mondo dell’export.
Grazie ai siti web le aziende possono raggiungere il resto del mondo e vendere i loro prodotti ovunque. Riuscire a vendere in America dall’Italia i propri prodotti anche attraverso la tecnologia digitale, ha favorito enormemente i vari settori commerciali italiani, valorizzando ancora di più le produzioni di eccellenza.
Non solo i grandi produttori ma anche i piccoli artigiani e le piccole aziende possono avvalersi oggi di consulenze di società che operano nel settore dell’export e che forniscono assistenza ai produttori che vogliono espandere anche all’estero la propria attività o far conoscere i propri prodotti.
Attraverso note piattaforme on-line, è possibile aprire un e-commerce, o meglio, un proprio negozio on-line che consente di vendere i propri prodotti dall’Italia all’America o agli altri paesi del mondo.
Vendere con l’ecommerce: la normativa
Per vendere un prodotto in America attraverso un sito web l’Internal Revenue Service (IRS), l’agenzia delle entrate statunitense, richiede la compilazione del cosiddetto modulo 1099 K, un modulo riservato alle imprese o società USA regolarmente registrate in uno degli stati americani e che pagano le tasse direttamente in America.
Queste aziende devono soddisfare alcuni requisiti come: avere un fatturato lordo che supera i 20.000 dollari ed effettuare più di 200 transazioni l’anno.
I produttori che risiedono in Italia e vogliono semplicemente vendere i loro prodotti in America anche in modo sporadico, continueranno a pagare le loro tasse in Italia. Tuttavia, sono tenuti ugualmente a pagare la sales tax relativa al prodotto esportato, direttamente nello stato dove questo verrà venduto.
Se questo argomento è di tuo interesse puoi approfondirne la conoscenza in un articolo dedicato a vendere negli Stati Uniti con l’Ecommerce. Se invece desideri approfondire alcuni altri temi che in questo breve pezzo abbiamo solo sfiorato ti suggeriamo di considerare gli approfondimenti suggeriti qui sotto.
Approfondimenti
Questo articolo fa parte di una serie di pezzi dedicati ad esplorare a come fare ad aprire una società negli USA. I link per l’approfondimento su temi correlati a quello che hai appena letto sono a un solo clic da qui.
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